Noi di AssistenteSocialePrivato ci teniamo da sempre alla qualità e per questo ci piace apprendere sempre cose nuove anche dai nostri competitor.
E come lo facciamo? Partecipando ad alcuni corsi FAD da loro offerti.
Gli apprendimenti sono stati sconcertanti… e non in positivo soprattutto per la rilevata iniquità tra dichiarato e offerto, tra accreditato e disponibile come materiale e numero di ore necessarie a svolgere il corso.
Sara Visentin, coordinatrice area FAD per AssistenteSocialePrivato, vi racconta la nostra esperienza e le domanda che ci poniamo dopo aver partecipato a due corsi di concorrenti. Uno tra l’altro su un tema nuovo e delicato come la Coordinazione Genitoriale.
Chi verifica la veridicità delle dichiarazione delle Agenzie Formative? il CNOAS? Come? E lo fa per tutte le Agenzie nello stesso modo? Perchè 45 crediti per un corso con 7 dispense che si possono leggere in massimo 12 ore, senza alcun tipo di interazione, di risposta alle domande, di solecitazione a ricevere l’elaboratop finale, senza esercizi, e che tratta il tema specifico del corso solo in una dispensa di poche pagine, senza specificare dove e con chi si sono formati i docenti…. ci pone più che queste domande…
Chi garantisce la qualità e l’onestà intellettuale dovuta agli iscritti all’Albo che devono fare la FC?
Si può chiamare corso di Formazione a Distanza un corso con 7 dispense? Non potremmo allora leggere un libro e fare un testa a risposta multipla per rilevare se lo abbiamo realmente letto?
L’onestà intellettuale per noi è tutto, la credibilità altrettanto…e siamo stanche di Agenzie Formative che fanno concorrenza sleale, di un Ordine che, secondo noi, ha due pesi e due misure nell’attenzione alla cosiddetta qualità dei corsi o che comuqnue non verifica con attenzione la coerenza tra dichiarato ed effettivo.
Allora chiediamo a voi iscritti all’ordine, a noi che ai corsi partecipiamo e abbiamo l’obbligo formativo, di avere risposte chiare, di pretendere risposte chiare da chi ci dovrebbe tutelare.