Alice Gamba oggi ospite del VLog di AssistenteSocialePrivato ci racconta la differenza tra Lavoro di rete e lavoro di comunità, due concetti che spesso si confondono e sono invece profondamente differenti.
‘Scrivere un libro sul lavoro di comunità è un po’ come tinteggiare il ponte di Forth (nei pressi di Edimburgo, in Scozia): non appena si finisce, c’è bisogno di ricominciare daccapo’
Questo week end è iniziata una nuova edizione del Corso di Family & Social Coaching che faccio da ormai due anni. Ed ogni volta imparo dai partecipanti tanto su me stessa e su come lavoro, scopro con loro storie emozionanti e vedo oltre i miei ‘lampioni’ (del paradosso del lampione vi parlo un’altra volta)!
Vi sembra esagerato? Vi ricordate Dirty Dancing quando il belloccio ‘plebeo’ Patrick Swayze entra nella sala da ballo del bel mondo borghese e con determinazione va verso Francis e dice: ‘nessuno può mettere Bebe in un angolo’?
Tutti fatichiamo a cambiare quegli aspetti della nostra vita che ci rendono insoddisfatti, affaticati, che ci mettono in crisi. Eppure senza cambiamento, senza trasformazione non si cresce. Spesso, anche se la situazione in cui stiamo non ci piace, il pensiero di intraprendere una strada sconosciuta, incerta ci fa rimenare legati alla nosyra ‘coperta di Linus’, alle nostre routine stereotipate.
A chi non è accaduto di pensare:
‘Le ho già provate tutte!’, ‘Non c’è altro da fare’, ‘È una strada senza uscita’, ‘Tanto non ci posso fare niente’
Oppure di pensare che siano gli altri a dover cambiare perchè la nostra vita migliori. LA RESPONSABILITÀ DEL CAMBIAMENTO È NOSTRA.Con il metodo del coaching io ho appreso tanto di me, ho imparato a
LA RESPONSABILITÀ DEL CAMBIAMENTO NELLA NOSTRA VITA È NOSTRA!
Cambiare il nostro atteggiamento nei confronti delle situazioni di crisi è già la metà del lavoro. Vi viene in mente la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto? E sì! Proprio quella, avete centrato il punto. Se penso di non essere in grado, se penso che non ci sia più niente da fare, se penso che nulla dipenda da me probabilmente sarà così! Eppure nella maggior parte delle volte la possibilità di migliorare le cose dipende dal nostro ATTEGGIAMENTO nei confronti delle POSSIBILITÀ, delle OPPORTUNITÀ.
Tanti concetti possono aiutare nell’affrontare il cambiamento e ne parleremo spesso! Per iniziare ci interessano 4 concetti:
Con oggi inizia una rubrica mensile “Gli ospiti di AssistenteSocialePrivato”.
Appena uscito il libro di Cinzia e Rosanna – e delle loro colleghe – ho chiesto loro di fare un video che raccontasse il loro lavoro, la loro passione, la loro esperienza nel lavoro con le dponne vittima di violenza. Sono felice di ospitare il video di racconto di queste due meravigliose professioniste che hanno scritto insieme ad altre professioniste un libro concreto che propone un metodo di lavoro nelle situazioni di violenza di genere.
Ho conosciuto Cinzia, assistente sociale, qualche anno fa durante un mio corso tutenuto presso il servizio un cui lavora. Ho conosciuto con lei la tenacia, la volontà di andare oltre, la passione e forse anche un pò di testardaggine. Questa forza l’ha portata a realizzare insieme ad un’ insegnante e ad alcuni ragazzi un video con una canzone per raccontare ai ragazzi cos’è il metodo del Family Group Conference.
E poi Cinzia mi ha fatto conoscere Rosanna. Una donna , una professionista, un’anima. In Rosanna ho trovato una persona integra, umile tanto da mettersi in gioco in un corso sui metodi di supervisione, lei che probabilmente avrebbe potuto insegnarli a me! Una psicoterapeuta di enorme esperienza che con dolcezza, fermezza e grande e delicata ironia mi ha offerto la sua umanità splendida. Mi piace sempre ricevere i suoi messaggi che vivo ogni volta come una coccola. Rosanna quando entra nella tua vita lascia un’impronta indelebile.